Le Marche si confermano una regione all’avanguardia nell’imprenditorialità agricola, con oltre 20mila occupati nel settore, di cui il 27% ha meno di 40 anni. Nonostante le recenti crisi (pandemica ed energetica) abbiano messo alla prova la resilienza degli imprenditori agricoli della regione, questi sono riusciti a far fronte alle difficoltà grazie alla loro abilità nell’adattarsi alle nuove sfide.

Aziende che hanno saputo diversificare le loro attività, affiancando alla produzione principale altre attività come la trasformazione, la vendita diretta, l’e-commerce, l’agriturismo, i servizi didattici, i tirocini, gli inserimenti lavorativi e tutti i progetti tipici dell’agricoltura sociale.

Questo approccio progressista all’imprenditorialità agricola è in grado di sfruttare le nuove tecnologie per ampliare il mercato oltre i confini locali e, nella stessa coltura dei campi, attraverso nuovi macchinari che razionalizzano al meglio le risorse come acqua, fertilizzanti, e fitosanitari. Una visione imprenditoriale moderna, che ha portato le Marche ad avere uno dei tassi più elevati di giovani laureati alla guida di un’azienda agricola in Italia, (il 22,6% secondo un rapporto di Ismea su “Giovani a agricoltura”) dietro Umbria e Toscana e davanti alla Lombardia.

Nel biennio post Covid, ben 400 nuove aziende condotte da un under 35 si sono iscritte alla Camera di Commercio regionale, e dal 2016 a oggi circa 1000 giovani hanno partecipato ai bandi per il primo insediamento in agricoltura. Ora, con l’attesa dei nuovi finanziamenti della programmazione 2021/2027, l’agricoltura marchigiana potrebbe ricevere un ulteriore impulso.

La settimana scorsa, è stato lanciato “Generazione Terra”: misura di Ismea che ha messo a disposizione 60 milioni di euro per l’acquisto di terreni per avviare nuove imprese agricole o favorire lo sviluppo e il consolidamento di superfici già utilizzate. Questa iniziativa è stata accolta positivamente dagli imprenditori marchigiani, che vedono in essa una nuova, e oggi più che mai necessaria, opportunità per consolidare la loro posizione nel mercato.

Il 17 febbraio a Roma, si terrà la finale nazionale degli Oscar Green. Si tratta di un vero e proprio salone della creatività Made in Italy con molti agricoltori provenienti da tutta Italia chiamati a far vedere dal vivo e toccare con mano le innovazioni 2023. Un premio che ha visto, negli anni, le Marche grandi protagoniste con ben 16 finalisti nelle 16 edizioni passate e con le vittorie di Martina Buccolini nel 2013, di Jeffery nel 2018 e di Chiara Meriti nel 2020.

Fonte: Coldiretti Marche.