Bi di Bologna: cosa vedere nella città della lasagna.
Bologna, città della lasagna ma non solo. Perchè è speciale?
Perchè ha dato natali, ospitato e ispirato cantautori che con testi e note hanno segnato le tappe di tante vite (tra i vari Lucio Dalla, Francesco Guccini, Cesare Cremonini, Luca Carboni, ecc…).
Insomma Bologna è speciale perché, a dirla alla Guccini, è “Bohéme confortevole giocata fra casa e osterie quando a ogni bicchiere rimbalzano le filosofie…”
Cosa la rende unica?
#1. I suoi portici. Non a caso sono patrimonio dell’umanità UNESCO.
#UNESCO
Tutto grazie all’università che ha reinventato lo spazio urbano della città e ha trasformato questi luoghi nel vero salotto di Bologna. Sono in legno, in mattoni, sono affrescati. Ci si protegge dalla pioggia guardando le vetrine; si leggono poesie scritte e affisse da poeti ignoti; ci si siede sotto per mangiare un piatto di tortellini caserecci o per bere un calice di buon vino rosso.
#2. La street art di via Pratello di mattina.
#STREETART
Quando le serrande dei locali di via Pratello sono chiuse la via si trasforma in una galleria d’arte contemporanea a cielo aperto. La street art di via Pratello è un’iniziativa dell’associazione Arti Povere Pratello.
Un numero impressionante di di bar, ristoranti e locali che di sera alzano le serrande, trasformando la strada da museo a cielo aperto a centro della movida. Nelle notti d’estate questo è raduno di centinaia di giovani viveur.
#3. Gli stemmi dell’Archiginnasio. Quando le visite ai luoghi d’arte sono gratis.
#ARTE
Esattamente. Queste volte incredibili coperte da 6000 stemmi sono ammirabili a costo zero. Oggi l’Archiginnasio è la sede della biblioteca comunale ma un tempo è stata la sede della rinomata Università di Bologna, centro culturale di tutta Europa. Gli stemmi quindi appartengono principalmente agli studenti; o meglio agli studenti eletti alle consigliature studentesche annuali.
Consiglio per gli appassionati di medicina: visitate il Teatro Anatomico, un’aula di anatomia di in legno intagliato che lascia a bocca aperta.
#4. Bologna ha 7 segreti. Cercarli per la città è un modo divertente per esplorarla in modo divertente. Che tu sia adulto o bambino.
#LUOGHISEGRETI
Le tre frecce di casa Isolani. C’è un portico di legno che i bolognesi conoscono molto bene. È altissimo e suggestivo e per trovarlo basta chiedere del “portico delle tre frecce”. Naso all’insù si gioca a trovare le tre frecce conficcate nel soffitto. E non sperare che qualcuno ti aiuti, i bolognesi ci tengono molto a lasciare il piacere della scoperta.
Le Il telefono senza fili del Voltone del Podestà. Sei in Piazza Maggiore? Cerca il ‘Palazzo del Podestà’. Mettiti testa al muro sotto il ‘voltone’ del portico, in uno dei quattro angoli dei pilastri centrali. Chiedi ad un amico di mettersi nella stessa posizione ma nell’angolo opposto. E ora sussurragli un segreto. Vedrai che faccia farà. Ai bambini lasciamo il fascino della fantasia. A noi adulti che piacciono le spiegazioni razionali ci basti sapere che la volta a crociera crea un curioso fenomeno di trasmissione delle onde sonore.
#5. L’osteria storica dei bolognesi.
#ENOGASTRONOMIA
Dal 1465 c’è un posto a Bologna, una osteria incastrata tra le botteghe più tradizionali della Bologna dal sapore medievale. L’Osteria del Sole è un viaggio nel tempo intorno a un bicchiere di vino, dove si può portare la pietanza e mangiare sul tavolone mentre si parla del mondo. Così recita l’incipit del sito dell’ Osteria del sole. Ecco perchè mi ha incuriosita e mi ha spinto a cercarla nello Stradello dei Ranocchi.
#6. La boutique del cioccolato.
Stiamo parlando della città considerata capitale dell’enogastronomia italiana. Non sarà difficile mangiare bene. Ma un luogo particolarmente delizioso ha attirato la mia attenzione. La famiglia Majani ha fondato nel 1796 un laboratorio di dolciumi a due passi da San Petronio. Al tempo venne chiamato “Laboratorio di cose dolci”. Qualche anno dopo la famiglia decise di specializzarsi nella produzione di cioccolato. E visto che fu la prima a Bologna a proporre la cioccolata in formato solido, la sua scalata verso il successo fu rapida. Quando andrete da Majani provate la “Scorza”: cioccolato fondente dalla zigrinature che ricordano la ruvida corteccia di un albero.
#7. Il mio giardino preferito di Bologna. Giovane, dinamico e un po’ hipster.
#NATURA
I Giardini Margherita di Bologna sono un parco pubblico. Ma non di quelli classici con altalene e piccioni. Questi 26 ettari di verde sono stati sfruttati egregiamente dal Comune di Bologna. C’è un laghetto, una villa liberty, boschi di querce e un giardino botanico un po’ speciale. Uno spazio immerso tra fiori e piante in cui poter leggere, studiare, trovare un po’ di refrigerio nelle giornate afose della Bologna estiva o fare aperitivo. Spesso ospita anche mercatini artigianali davvero curiosi.
come arrivare ?
Se viaggi in auto o in moto: l'autostrada da Milano (A1 uscita Bologna Borgo Panigale); da Padova (A13 uscita Bologna Arcoveggio) e da Ancona (A14 Bologna San Lazzaro).
Se arrivi in aereo: l’aeroporto di Bologna Guglielmo Marconi è a soli 6 km dal centro storico. Scelta migliore: il treno.
La stazione di Bologna centrale è in pieno centro. Partono e arrivano treni reginali ed ad alta velocità continuamente.
come muoversi ?
Bologna è la città delle biciclette, quindi perchè non adattarsi e comportarsi da locale? Anche a piedi è altamente consigliabile. Passeggiare per il centro storico è una delle esperienze da fare a Bologna. Se la pigrizia irrompe il servizio di autobus TPER è molto efficiente (il biglietto ordinario costa 1,50€ e vale 75 minuti ).
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